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DOVE LAVORIAMO

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IL MOZAMBICO

 

Superficie: 812.593 Km quadrati
Abitanti: 19.371.000 (stime 2001)
Densità: 24 ab/Km quadrati

Forma di governo: Repubblica presidenziale
Capitale: Maputo (2.212.000 ab.)
Altre città : Beira 350.000 ab., Nampula 250.000 ab., Quelimane 230.000 ab.
Gruppi etnici: Makua 47%, Tonga 23%, Shona 11%
Clima: Tropicale
Lingua: Portoghese (ufficiale), Swahili e altri dialetti bantu
Religione: Animista 60%, Cristiana 30%, Musulmana 10%

Il Mozambico ha alle spalle una plurisecolare storia di colonialismo e sfruttamento da parte del Portogallo, cui ha fatto seguito, dopo l'indipendenza (1975) una sanguinosa guerra civile (1977-1992) che ne ha a lungo minato le possibilità di sviluppo.


Negli ultimi anni, tuttavia, il paese ha fatto registrare considerevoli progressi, come testimonia la costante riduzione - dal 1997 a oggi - dei tassi di mortalità infantile e neonatale, che comunque permangono a livelli molto elevati. Indubbiamente, la stabilità politica e il rispetto delle regole democratiche di base (il FRELIMO, ex movimento di guerriglia, è oggi un normale partito politico) creano un contesto favorevole alla cooperazione per lo sviluppo umano.


Il Mozambico fronteggia ancora le grandi sfide comuni a molti altri paesi dell'Africa subsahariana: povertà diffusa (l'economia, che pure cresce a ritmi quasi "cinesi" è ancora fortemente dipendente dagli aiuti internazionali), insicurezza alimentare, diffusione dell'HIV/AIDS.


La vulnerabilità ambientale di fronte ai cambiamenti climatici, con l'alternarsi di siccità e alluvioni, amplifica l'impatto di questi problemi sulle fasce più deboli della popolazione. Circa il 40% dei bambini mozambicani soffre di forme croniche di malnutrizione.


Al pari di altri paesi dell'Africa australe, il Mozambico si caratterizza per l'impressionante numero di bambini orfani (1,5 milioni), un terzo dei quali hanno perso almeno un genitore per colpa dell'HIV/AIDS. Appena il 3% della popolazione malata ha accesso ai farmaci antiretrovirali indispensabili per sopravvivere. Malaria, infezioni respiratorie e malattie dovute all'acqua impura (appena il 40% della popolazione ha accesso a fonti di acqua potabile, e occasionalmente si registrano anche focolai di colera) sono i principali killer dell'infanzia.


I tassi di scolarizzazione sono in aumento sia per i bambini che per le bambine, ma appena metà degli iscritti conclude il ciclo di istruzione primario.

Associazione Missionaria Spazio Aperto ETS - Cod. Fiscale 90022690128

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